Cremona, evaso pericoloso detenuto in permesso premio

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LE ‘PENE’ ALTERNATIVE VOLUTE DAL GOVERNO RENZI DANNO I PROPRI FRUTTI

CREMONA – Era in permesso, un detenuto del carcere di Cremona, ha fatto perdere le proprie tracce.

Si tratta di un cileno classe 1968, pregiudicato, fra l’altro, per reati gravi come sequestro di persona, spaccio di droga, furto e rapina, porto abusivo di armi. Originario di Milano, ha fatto perdere le sue tracce l’altro ieri mattina, mentre sfruttando un permesso premio si trovava in una comunità che ospita sudamericani a Zanengo. E’ fuggito dalla finestra di un bagno. E l’ipotesi investigativa al momento più accreditata, è che possa essere stato prelevato da qualche connazionale che, in auto, lo aspettava all’esterno della comunità. Ricerche ovviamente serrate, con la nota di rintraccio già inviata a tutte le forze di polizia e con il sospetto che lo straniero posso essersi rifugiato tra Milano e l’hinterland, dove aveva la residenza e dove ha certamente mantenuto complicità.

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“L’uomo è ristretto per rapina ed altro con fine pena a marzo 2018″ spiega Donato Capece segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria. “Un evento irresponsabile e gravissimo, per il quale sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri agenti della Penitenziaria finalizzare a catturare l’evaso. Nel corso dell’anno 2016 si sono verificate, nelle carceri italiane, 6 evasioni da istituti penitenziari, 34 evasioni da permessi premio, 23 da lavoro all’esterno, 14 da semilibertà e 37 mancati rientri di internati. Dati minimi, rispetto ai beneficiari. Questo non deve però inficiare l’istituto della concessione delle ammissioni al lavoro all’esterno o dei permessi ai detenuti”.

Il leader del Sappe non nasconde la sua preoccupazione, visto che sono state numerose analoghe evasioni da vari penitenziari italiani negli ultimi giorni e rilancia un nuovo impiego operativo del Corpo di Polizia Penitenziaria sul territorio, proprio a controllo di questi soggetti. “Servirebbe, e il SAPPE da tempo lo propone, un potenziamento dell’impiego di personale di Polizia Penitenziaria nell’ambito dell’area penale esterna. A nostro avviso è fondamentale potenziare i presidi di polizia sul territorio, potenziamento assolutamente indispensabile per farsi carico dei controlli sull’esecuzione delle misure alternative alla detenzione, delle ammissioni al lavoro all’esterno, degli arresti domiciliari, dei permessi premio, sui trasporti dei detenuti e sul loro piantonamento in ospedale”.

Il Sappe ricorda che in pochi giorni si sono registrate le evasioni di altri detenuti da permesso premio (Volterra), da lavoro all’esterno (Fossano, Terni, Mamone), dal carcere di Civitavecchia e dall’Icam di Milano.