Nuova drammatica testimonianza di ragazza infedele rapita dagli islamici di ISIS. La ragazza Yazidi che è fuggita dopo essere stata catturata dai jihadisti ha raccontato di essere stata stuprata ogni giorno e che ha tentato di uccidersi per uscire dall’incubo quotidiano.
La donna, che si è identificata come “Ekhlas”, ha dichiarato alla BBC che aveva 14 anni quando i combattenti islamici di ISIS l’hanno catturata nel 2014. Lei e migliaia di altre donne Cristiane e Yazidi sono state rapite nel nord dell’Iraq. Lei venne ‘arrestata’ da un miliziano che se la prese come schiava sessuale. Le donne venivano poi distribuite tra i combattenti islamici attraverso una ‘estrazione’.
“Ogni giorno, per sei mesi, mi ha violentato”, ha detto Ekhlas alla BBC. “Ho cercato di uccidermi.”
“Era così brutto, come una bestia, con i suoi capelli lunghi. Mi sentivo così male, ero così spaventata che non riuscivo a guardarlo. ”
Ekhlas è riuscita a sfuggire sei mesi dopo la sua cattura durante i combattimenti. Nella foto in alto la drammatica testimonianza di un’altra prigioniera yazidi.