Niente incentivi per le strutture ricettive della Sardegna che fanno business con l’invasione dei migranti. Lo prevede un emendamento dell’opposizione al testo unico in materia di Turismo approvato dall’Aula del Consiglio regionale a voto segreto.
I contributi sono previsti all’art. 11 della legge attualmente in discussione e in base all’emendamento chi ne usufruisce non potrà svolgere il servizio di accoglienza ai sedicenti profughi per 5 anni dalla data di concessione dell’incentivo, pena la revoca con obbligo di restituzione.