Turni di 8 ore senza acqua ogni giorno per circa un milione e mezzo di romani. Il piano di Acea per fronteggiare la crisi idrica, una volta che saranno sospesi i prelievi dal lago di Bracciano, come ordinato dalla Regione Lazio, non è ancora pronto ma è questa l’ipotesi che circola nella multi-utility. Lo stop dell’acqua potrebbe concretizzarsi la notte o la mattina per turni in ogni quartiere o municipio.
Le risorse ambientali diminuiscono. Una decrescita della popolazione, come quella che sarebbe in corso in Italia senza immigrazione, sarebbe non un problema, ma una risposta razionale ad un problema reale. Invece, importiamo masse inutili con le quali condividere risorse che calano: folle e criminale.
Ad esempio a Roma, se non ci fossero Zingari, immigrati, clandestini e cosiddetti profughi l’acqua pro-capite a disposizione sarebbe superiore a quella attualmente disponibile. Abbastanza, probabilmente, ad evitare razionamenti.