Nave anti-Ong verso Catania, PD vuole impedire attracco

Vox
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A marzo, come raccontato in anteprima da Vox, la prima ‘azione’ di disturbo:

CATANIA, PATRIOTI BLOCCANO NAVE ONG IN PARTENZA PER LA LIBIA -VIDEO

Ad oggi, la raccolta fondi “Defend Europe” ha raccolto 128mila euro nonostante il boicottaggio di PayPal e delle banche.
Da alcune settimane la C-Star, mercantile di 40 metri noleggiato dai patrioti è in navigazione nel Mediterraneo.

Questo ha scatenato i cuckold di tutta Europa. Quelli che attendono il migrante sedere all’aria. In Italia, ovviamente, il PD. Che ha presentato una interrogazione in Parlamento:

Interrogazione parlamentare del PD contro Generazione Identitaria

+++ INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL PARTITO DEMOCRATICO CONTRO GENERAZIONE IDENTITARIA +++Il nostro movimento e le sue attività hanno gettato nel panico il Partito Democratico (#PD), nella persona della deputata Gea Schirò, la Comunità di Sant'Egidio e altri sponsor politici e istituzionali del business dell'immigrazione e dell'invasione massiva che vogliono impedirci di attuare la nostra missione Defend Europe. Vogliamo rassicurarli: come abbiamo già detto, nessun naufrago sarà lasciato affogare, nessuna reale operazione di soccorso sarà ostacolata. Ad affondare sarà solo il vostro business. #DefendEurope #Remigrazione

Posted by Generazione Identitaria on Monday, July 17, 2017

Vox

Al partito democratico si sono accodati gli antagonisti a libro paga di Soros, che hanno scritto lettere al ministero dei Trasporti e istituito un presidio al porto di Catania, dove la nave è attesa per la prossima settimana. Attesa che ha scatenato anche l’omino del PD in Comune, il sindaco Bianco: «Questa missione sembra avere l’unico scopo di alimentare conflitti da parte di chi ha interesse a spargere benzina sul fuoco. Su quel natante ci sono persone non gradite e non mancherò di chiedere alle Autorità di pubblica sicurezza di impedire per ragioni di ordine pubblico l’attracco nel nostro porto. Lo considero molto pericoloso».

“Non temiamo quei quattro scemi in piazza – replica il portavoce italiano di GI, Fiato – Di presidi possono farni quanti ne vogliono. Non ci fermeranno”.

E Famiglia Cristiana, solitamente lasca nel giudicare la provenienza di navi e mercenari maltesi, è arrivata a collegare Gi con una “rete di mercenari” su “vascelli utilizzati come deposito di armi”. “La nave C-Star era stata usata per operazioni di anti-pirateria – spiega Fiato – Noi però l’abbiamo solo affittata, non abbiamo mai avuto relazioni con loro prima e non ci interessa cosa facessero. Il prezzo era ottimo e il capitano molto gentile: perché avremmo dovuto rifiutare l’offerta?”.

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“Noi non vogliamo né fare soccorso – spiega Fiato – né far morire i migranti. Il nostro compito sarà quello di monitorare la zona Sar di fronte alla Libia e riportare qualsiasi cosa di illecito nell’attività delle Ong, tipo spegnere il transponder o entrare in acque libiche senza permesso”. La speranza è quella di poter entrare in contatto con le autorità libiche e di aiutarli a riportare gli immigrati a Tripoli anziché a Lampedusa. L’equipaggio sarà disarmato e addestrato ad affrontare situazioni di emergenza. Anche un salvataggio, se necessario. In quel caso, spiega Gianmarco Concas, ex ufficiale della Marina, “per rispettare le convenzioni internazionali chiameremo la nave più vicina in grado di assicurare pieno soccorso”. Sia essa una Ong o la Guardia costiera libica.

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A che punto è la C-Star? Nei giorni scorsi il gruppo “Hopenothate” ha diffuso la notizia (falsa) che la nave fosse stata “arrestata” nel porto di Suez perché “non aveva i documenti”. In realtà, spiega Fiato, “si è trattato di un normale controllo di routine”. Documenti, lista dei passeggeri, sistema antincendio, funzionamento dei fari e dei transponder. Verifiche normali quando si attraversa il canale, anche se gli attivisti non escludono che le pressioni delle sinistre europee possano aver giocato qualche ruolo. “Hanno sfruttato queste normali operazioni per fare sensazionalismo – sillaba Fiato – Ma non ci fermeranno: C-Star arriverà a Catania. E noi bloccheremo l’immigrazione illegale e massiva”.

Tutto confermato da Marine Traffic che certifica l’avvenuto passaggio del Canale di Suez:

Questa nave non fermerà il traffico umanitario. Ma il fatto stesso che la sola presenza di un vascello ‘non invitato’ in zona causi queste reazioni, dà il senso del business in corso e del terrore di qualsiasi piccolo contrattempo.

Anche perché la popolazione potrebbe comprendere che l’invasione può e deve essere combattuta. Bloccando fisicamente i porti, senza aspettare che siano i traditori al governo a farlo.