Una serpe che ci stiamo allevando in seno. O se preferite, un tumore che invece di combattere, come farebbe un organismo sano, aiutiamo nella sua diffusione.
I minori stranieri in Italia sono oltre 1.085.734, mentre nel 2011 erano 933.228. Sono aumentati del 16% in quattro anni. Quasi la metà (il 42%) è risultato avere meno di cinque anni. In Italia il 13% dei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni è straniero. Un’invasione silenziosa e, solo apparentemente, ‘pacifica’. Per questo più perniciosa e che avrà un effetto devastante a medio lungo termine. Come insegnano i disastri francesi e inglesi di oggi.
Tra i 6 e i 10 anni la percentuale di stranieri scende al 10%, mentre tra i preadolescenti (11-13 anni) e gli adolescenti (14-17 anni) sono otto su cento i cittadini stranieri. Il 36% dei minori extracomunitari viene dall’Africa, il 29% dall’Europa, il 28% dall’Asia e il 7% dall’America. Il 17% è marocchino, il 14,7% albanese, il 9% cinese, il 4,6% egiziano e il 4,1% indiano: la crème.
In pratica stiamo allevando un esercito straniero nelle nostre terre. Molto peggio di un esercito in armi, perché quello farebbe reagire anche i più tardi a comprendere. Più difficile è comprendere che anche i bambini sono un esercito invasore: perché poi crescono.
La media nazionale per i nuovi nati stranieri è del 14,7%, i dati dei diversi territori italiano sono variati molto da Regione a Regione. In Emilia Romagna è straniero quasi un neonato su 4 (24%) e in Lombardia più di uno su cinque (22,5%). Il Lazio, con il 15,3%, si è avvicinato molto alla media italiana.
Siamo l’ultima generazione in grado di salvare la nostra patria da quella che i media di distrazione di massa e i politici chiamano ‘immigrazione’ e che, invece, è solo una invasione. Poi sarà finita. Abbiamo tutti i mezzi e le possibilità per riuscire, ma dobbiamo agire: ora. Il primo passo è liberarsi dal ricatto buonista dell’integrazione forzata.

Una prima battaglia è stata vinta: abbiamo bloccato lo ius soli, che sarebbe stato devastante. Ora dobbiamo affossarlo del tutto. Poi chiudere le frontiere, bloccare la piaga dei ricongiungimenti familiari e approvare una legge sulla cittadinanza che escluda, totalmente, gli immigrati (tranne rari casi) dall’acquisizione della stessa.
Si può fare. Il popolo lo vuole secondo tutti i sondaggi. Se non ce lo daranno, ce lo prenderemo. Con le buone, se possibile, con le cattive, se necessario.