Un badante 30enne ha violentato l’anziana signora di 84 anni che avrebbe dovuto accudire, a Fiesso d’Artico, in provincia di Venezia. A incastrarlo un video, girato proprio dallo stesso badante, nel quale erano stati filmati gli abusi a cui aveva sottoposto la povera vittima.
Il badante aveva inviato tutto a diversi amici e conoscenti, tramite Whatsapp. Come spesso accade, le immagini sono iniziate a circolare incontrollate per poi finire, fortunatamente, proprio nelle mani della figlia dell’anziana, che ha subito denunciato l’accaduto alle autorità. Mentre gli amici e conoscenti se le erano gustate senza denunciare lo stupratore.
Ora, poi diteci che il Gip non meriterebbe una bella lezione di vita. Come si fa a non mettere nemmeno in carcere uno stupratore. Invece di condannarlo ad una pena esemplare e indagare anche amici e conoscenti che, senza denunciare, hanno visionato i filmati delle violenze, lo lasciano libero, di stuprare ancora.
Stato di merda.