IMMIGRATI ASSALTANO AGENTI: “IN NOME DI ALLAH”, 5 IN OSPEDALE

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Nel carcere di Verona diversi agenti di polizia penitenziaria sono rimasti feriti: aggrediti da detenuti nordafricani nel nome di Allah. La denuncia è del Sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe.

«Prologo della giornata da incubo nel carcere di Verona – afferma in una nota Donato Capece segretario generale del Sappe – è stata una rissa tra detenuti stranieri, albanesi da una parte e nordafricani dall’altra. Gli agenti di polizia penitenziaria intervenuti hanno sedato la rissa, ma sono stati aggrediti in nome di Allah dai nordafricani: tra loro, un marocchino noto per le idee integraliste e fondamentaliste, ma che è incredibilmente protagonista di costanti intemperanze durante la detenzione».

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«Cinque poliziotti penitenziari sono finiti in ospedale con prognosi di 25 giorni, 15 giorni, 10 giorni ed il più grave con il braccio rotto – rileva -. A loro va tutta la solidarietà del Sappe, ma è
una vergogna che vi siano detenuti che credono di fare nelle carceri italiane quel che vogliono».

«Il Sappe – conclude Capece – torna a denunciare la gravità della situazione in atto nelle carceri italiane nelle quali gli eventi critici si verificano con sconcertante periodicità».

Guardate a quello che succede nel microcosmo carcerario, per capire i disastri della società multietnica. Lì, gli immigrati sono già maggioranza. E’ l’Italia tra un paio di decenni se non ci rivoltiamo.