AUSTRIA E FRANCIA ACCUSANO ONG: “IN COMBUTTA CON TRAFFICANTI, NAVI ONG SEGNALANO PRESENZA A TERRA”

Vox
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Il ministro dell’Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, chiede di limitare le attivita’ dei “soccorritori autoproclamati” di clandestini nel Mediterraneo.

Intervistato dal quotidiano tedesco Bild, il ministro dell’Interno ustriaco accusa apertamente gli equipaggi delle ONG di cooperare con i trafficanti di clandestini, quasi sempre terroristi islamici, attivi in Libia.

“Bisogna certo fare tutto il possibile per evitare che si muoia nel mediterraneo – afferma Sobotka – ma dobbiamo impedire che i cosiddetti cooperanti continuino a penetrare con le loro navi nelle acque territoriali libiche e li’ prendano in consegna i migranti direttamente dai trafficanti”, ha dichiarato.

“In Italia dall’inizio dell’anno – ha continuato – sono gia’ sbarcati piu’ di 85.000 migranti (in realtà quasi 100.000 ha dichiarato il ministero dell’Interno italiano, oggi – ndr). E’ prevedibile che la situazione peggiori ulteriormente, e questo non e’ accettabile”, afferma il ministro.

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Le affermazioni del ministro austriaco Sobotka alla tedesca Bild fanno eco a quelle dell’omologo tedesco, Thomas de Maizière: “In questo momento c’e’ la necessita’ di capire esattamente chi consente (agli africani -ndr) di venire in Europa: si tratta di organizzazioni criminali, quelle dei trafficanti di esseri umani, il cui solo criterio e’ il portafogli dei migranti”, sostiene il ministro tedesco.

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“Gli italiani (la magistratura -ndr) ad esempio stanno indagando sulle ong che spengono irregolarmente il trasponder delle loro navi per non farsi individuare e mascherare la loro posizione. Questa condotta causa sfiducia. Il mio collega italiano Minniti mi dice che ci sono navi che solcano le acque libiche e che lanciano segnali sulle spiagge”, aggiunge Maizière.

Ed è una notizia gravissima, che però il ministro dell’Interno italiano, Minniti, non ha dato all’opinione pubblica dell’Italia.

“Quanti sbarcano in Italia solcando il Mediterraneo non sono rifugiati siriani o iracheni in fuga dalla guerra, ma migranti economici africani e non. A differenza di quanti arrivano cercando protezione, in questo caso noi e gli altri Stati membri non abbiamo alcuna volonta’ di accoglienza”, ribadisce il Ministro degli Interni francese.