“Avevo bisogno di fare sesso”. Ha confessato il tentato stupro, il27enne originario del Togo che l’altra mattina, 13 luglio, ha molestato pesantemente una ragazzina di appena 15 anni, avvicinata in pieno giorno e in pieno centro storico. Inseguita fin dentro un bar, dove lei si era rifugiata tra le lacrime.
Ragazzina inseguita fin dentro il bar dal profugo che la vuole stuprare – VIDEO
La questura ha fornito la ricostruzione ufficiale dell’episodio, sulla base delle numerose testimonianze raccolte: sia della vittima minorenne, sia dei cittadini che l’hanno aiutata sia, infine, dello stesso giovane straniero, poi arrestato e rinchiuso nel carcere della Dogaia.
L’uomo, che non è ancora stato identificato compiutamente, visto che come tutti quelli che Renzi e i suoi sgherri delle Ong traghettano ogni giorno dalla Libia è privo di documenti, non risulterebbe essere tra gli ospiti delle strutture di accoglienza cittadine.
Il pubblico ministero Lorenzo Boscagli ne ha disposto l’arresto in flagranza per i reati di violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, visto che uno degli agenti è rimasto contuso con una prognosi di 20 giorni di guarigione.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, tutto è iniziato intorno alle 11 quando lo straniero si è avvicinato alla 15enne che, in piazza San Marco, stava facendo un disegno. Il togolese ha approcciato la ragazzina chiedendole esplicitamente di fare sesso.
Parlava in inglese ma la ragazza ha compreso subito quello che le veniva detto. Si è quindi allontanata con lo straniero che continuava con i suoi approcci e, in almeno due occasioni, è arrivato a palpeggiarla, prima sul seno, poi sulle parti intime.
A questo punto una passante è intervenuta in suo aiuto e ha portato la 15enne, visibilmente sotto shock, all’interno del Caffè 21 di viale Piave. Lo straniero le ha seguite e anche all’interno del bar ha continuato a molestare la ragazzina, chiedendo con insistenza di seguirlo in bagno per fare sesso e cercando nuovamente di palpeggiarla.
Hanno liberato le bestie in calore per le strade. E hanno licenza di stuprare le vostre figlie. Questo è il PD.
I baristi e gli avventori, compresa la situazione, sono subito intervenuti bloccando l’esagitato che ha reagito. Stessa cosa quando sono arrivati i poliziotti. “E’ la mia fidanzata” avrebbe gridato, mentre la ragazzina terrorizzata faceva di no con la testa. Solo con fatica gli agenti sono riusciti a bloccare l’uomo e ad arrestarlo.
Adesso il 27enne è rinchiuso alla Dogaia. Il pm Boscagli ha chiesto la convalida dell’arresto. Resta da capire se il giovane togolese abbia problemi di natura psichiatrica.