“Piano Rom” con un “contributo massimo di 10mila euro a famiglia in due anni”. L’annuncio è stato dato ieri mattina dal Comune di Roma.
Il direttore della direzione Accoglienza ed Inclusione del dipartimento capitolino Politiche Sociali, tal Micheli, ha spiegato che saranno utilizzati i 3,8 milioni di euro di fondi strutturali messi a disposizione dall’Unione Europea: soldi dei contribuenti italiani, sia chiaro.
Ma non bastano. Si ricorrerà anche agli 1,4 milioni stanziati a luglio 2016 per il Camping River che, si vocifera, chiuderà i battenti a settembre. Così inizia a tradursi in costi il preannunciato “accompagnamento all’abitare” dei 4.500 residenti “ufficiali” degli accampamenti romani. Sei italiano e non hai casa? Ti attacchi. Sei Zingaro? Raggi ti regala 10 mila euro.
L’opposizione non ci sta e minaccia di riempire le piazze. Nonostante le promesse sulla “capillarità dei controlli” che, assicura l’assessore al Sociale Laura Baldassarre, verranno effettuati “famiglia per famiglia” e non a campione. Il consigliere Francesco Figliomeni, di Fratelli d’Italia, denuncia il boomerang delle autocertificazioni.“Tra le tante assurdità del Piano Rom” c’è infatti il ricorso alla “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”. Nessun controllo preventivo: per ottenere alloggi ed incentivi basta “una semplice autocertificazione”.