IMMIGRATI GLI OCCUPANO CASA, LUI PRENDE RUSPA E LA DEMOLISCE

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Esasperato perchè gli inquilini marocchini non pagavano gli affitti arretrati, prende una decisione ‘drastica’: decide di abbattere il muro del suo appartamento con una ruspa. Tutto pur di mandarli via. Dategli torto…

E alla fine il giudice lo assolve. Nonostante la bizzarra Procura della Repubblica di Ascoli accusasse Antonio Campanelli, sambenedettese di 77 anni di gravi reati che andavano dall’esercizio arbitrario delle proprie ragioni, alla violazione di domicilio aggravata, dal furto aggravato alla minaccia grave. Perché ha cacciato immigrati morosi.

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L’uomo aveva dato in affitto un suo appartamento ad una famiglia marocchina composta da moglie, marito, figlia e nipote. Siccome non pagavano da parecchio tempo la cifra del canone pattuito il proprietario dell’immobile li ha invitati a lasciare la casa entro un determinato lasso di tempo. Trascorso il termine però nulla è cambiato per cui nell’agosto del 2009, Antonio Campanelli, esasperato, è ricorso alle maniere forti. Dopo aver preso a noleggio una ruspa, in concorso con altre persone non identificate, ha abbattuto il muro della sua abitazione che aveva affittato alla famiglia marocchina i cui componenti si sono così visti costretti a lasciarla. Meglio danneggiare l’immobile pur di mandare via gli inquilini morosi.

Non affittate a immigrati. E’, anche questo, un modo per favorire l’invasione. Se nessuno affittasse, la maggioranza di loro non potrebbe stare qui. Chi lo fa lavora per il degrado. Pecunia non olet, ma l’odore del tradimento sì.