Protesta dei cittadini di San Potito Ultra, in Irpinia. Dopo la protesta di ieri, oggi i cittadini sono scesi di nuovo in strada per accogliere i tecnici incaricati dall’Asl di verificare le condizioni della struttura che dovrà ospitare altri sedicenti profughi. Nonostante l’epidemia di Tubercolosi in corso:
«La tubercolosi sta infettando tutto il paese. I nostri figli possono ammalarsi: non ci abbandonino».
«Obbligano il nostro piccolo Comune, sempre tranquillo, a diventare razzista».
«Ora hanno sospeso i trasferimenti degli immigrati perché mancano delle carte (il parere di idoneità urbanistica), ma tra dieci giorni torneranno: e non so se riusciremo a fermarli».
C’è un modo per fermarli.