Che ci fanno tre pescherecci libici nelle acque tra Malta e Lampedusa, di competenza commerciale italiana/europea, in un’area in cui di lì a breve transiteranno la CP940 «Fiorillo» della guardia costiera italiana e la «Phoenix» dell’Ong maltese Moas? Il tutto mentre l’elicottero delle forze aeree maltesi AS1248 li sorvola? Di sicuro non sono autorizzati a pescare.
E li troviamo, dopo, in prossimità della Libia, intorno a un’altra nave dei soccorsi, la «Vos Hestia», appartenente a Save the Children.
I movimenti dei pescherecci sono a dir poco sospetti. Sono stati immortalati dal sistema Ais, Automatic identification system, nella notte tra giovedì e venerdì. Alcuni «screenshot» dei tracciati satellitari attestano come i pescherecci effettuino giri sempre attorno allo stesso punto, dando come l’impressione di essere in attesa di una meta da raggiungere che ancora non conoscono. A un certo punto partono. Il tragitto che compiono è preciso, senza titubanze. Vanno dritto verso l’area in cui si trova la nave appartenente all’Ong.
Cosa abbia spinto i pescherecci a partire verso quella data direzione e quale compito dovessero svolgere lì non si sa. Ma sarà un caso che pescherecci libici si muovano tutti verso una determinata zona? E che proprio in quell’area ci sia una nave Ong? Potrebbero aver avvistato la nave dalla distanza in cui si trovavano a gironzolare in cerchio? Se non avvistandola, potrebbero avere captato la presenza della nave della Ong? E, ancora, per far cosa le si avvicinano e le stanno attorno a breve distanza?
Il motivo è ormai noto ed è stato dimostrato più volte: il pesce che trasportano è africano, cammina in posizione più o meno eretta e paga migliaia di dollari per il passaggio.
Questi sono solo alcuni dei ‘movimenti’ in acque libiche dei trafficanti umanitari:
Ho documentato giusto alcuni ingressi delle ONG in acque libiche: https://t.co/bBIetYH1S9 https://t.co/EK59aoCOrMhttps://t.co/dGakfQs0j8 pic.twitter.com/HQmi17Txrb
— James The Bond (@IAmJamesTheBond) 15 giugno 2017
Navi Phoenix dell’ONG MOAS, Golfo Azzurro di Proactiva Open Arms, SeaEye dell’ONG omonima ancora in acque libiche (documentato da @malinmau) pic.twitter.com/Z9NNor9rNb
— James The Bond (@IAmJamesTheBond) 15 giugno 2017
Navi Iuventa dell’ONG Jugend Rettet e nave Sea Watch 2 dell’ONG omonima ancora in acque libiche il 10 e l’11 giugno pic.twitter.com/6I5ArmdJHs
— James The Bond (@IAmJamesTheBond) 15 giugno 2017