Il marchese Gentiloni ne ha detta un’altra delle sue. “La strada non è quella dell’esclusione, della contrapposizione ma quella del dialogo e dell’inclusione”.
Intervistato alla Repubblica delle Idee in corso a Bologna, Gentiloni impone agli italiani la legge sullo Ius Soli e replica “a chi agita lo spettro di minacce alla nostra sicurezza” legandolo al riconoscimento dello ius soli. “La cittadinanza a questi bambini – ha detto il capo del governo – è un pezzo del discorso di dialogo ed inclusione che interessa anche la nostra sicurezza, non solo le nostre coscienze. Per questo dobbiamo concedere questo diritto a chi se lo merita”. Secondo il premier, dunque, “è arrivato il tempo di poter considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani, glielo dobbiamo. È un atto doveroso di civiltà – ha insistito – e spero che i parlamento lo faccia molto presto”.