Il premier ungherese Viktor Orbán accusa i governi di Italia e altri paesi Ue di voler creare creare una “Eurabia” nel Vecchio Continente, unendo “i resti” della cultura cristiana con quella musulmana.
“I paesi che si stanno rendendo responsabili della realizzazione di questa Eurabia” dovranno accettare il fatto che gli ungheresi non vogliono far parte di un tale “esperimento”. Orbán lo ha affermato parlando in diretta alla radio pubblica Kossuth. Secondo il premier magiaro, in alcuni Paesi dell’Ue è in corso “un esperimento per cancellare tradizioni millenarie combinandole con un’altra cultura, un’altra religione e un’altra visione” e, naturalmente, farebbe parte di questo piano favorire l’invasione di immigrati dentro la Comunità europea.
“Se tedeschi, francesi e italiani vogliono sottoporsi a questo esperimento, non possiamo vietarglielo, ma per favore non costringeteci” ad accettarlo, ha aggiunto il primo ministro, per il quale l’immigrazione di massa minaccia la cultura europea ed è per questo diritto del governo ungherese difendere la propria gente e perseguire una politica molto restrittiva su immigrati e diritto di asilo, opponendosi alle quote obbligatorie imposte da Bruxelles e respingendo il disegno criminale di sostituzione etnica imposta dai burocrati europei che obbediscono agli ordini del miliardario americano George Soros. La Commissione europea ha annunciato l’apertura di una procedura di infrazione contro l’Ungheria, la Repubblica Ceca e la Polonia, che osano difendersi dall’invasione.