Ius Soli, Librandi attacca Salvini: “E’ nemico dei bambini”

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EX BAMBINI

Pur di appoggiare le scelte del governo, Gianfranco Librandi ne dice un’altra delle sue. E sullo Ius soli va oltre qualsiasi limite: «Secondo Salvini, bambini nati nel nostro Paese dovrebbero usufruire del nostro sistema scolastico, della nostra sanità e dei nostri servizi per poi, una volta diventati adulti sani e istruiti rispedirli con un calcio nel sedere nel loro Paese, dove magari non sono mai stati e di cui probabilmente non parlano nemmeno la lingua. Perché lo ius soli, oltre ad essere un provvedimento di equità e giustizia sociale verso persone al cento per cento italiane, è anche una misura di buon governo», afferma infatti l’ex deputato montiano passato armi e bagagli alle logiche “democratiche”.

Intanto c’è differenza tra “rispedire a calci” qualcuno e non definirlo italiano. Si può avere rispetto per qualcuno anche evitando di inventarsi una inesistente identità. Prendete a calci donne per strada solo perché non sono vostra madre?

La realtà è che con lo Ius Soli, gli ex bambini divenuti terroristi non potremmo più espellerli. E finiremmo come sono oggi Francia e GB: con migliaia di ‘cittadini’ da monitorare. Mission impossible, come dimostrano le stragi islamiche.

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E si aggrappa pure all’antifascismo militante per ingraziarsi il Pd. «Probabilmente – dice ancora il deputato del gruppo Civici e Innovatori – Salvini preferisce un’Italia governata dai facinorosi di Casapound, che ieri hanno assaltato il centro storico di Roma dando vita a scontri con le forze dell’ordine, piuttosto che nuovi italiani servitori della Repubblica, come il corazziere di origini brasiliane che ha iniziato a prestare servizio al Quirinale, o nuovi scienziati, imprenditori, professori, onesti operai e semplici cittadini». La fotografia degli immigrati è completamente fatta a modo suo. Librandi conclude: «Il gioco di Salvini è chiaro: senza un nemico da combattere, la Lega non avrebbe più alcun senso di esistere. Il problema è che il nemico di Salvini sono i bambini di oggi che lui vorrebbe che da adulti diventassero terroristi e ladri. Caro Salvini, tu sei il passato, i nuovi italiani sono il futuro».

Il corazziere che tanto eccita Librandi al limite dell’orgasmo politico è solo la dimostrazione fisica della sostituzione etnica. Li stanno armando. Presto avremo un militare ‘italiano’ di origini maghrebine che farà una strage. Quel giorno, andremo a cercare Librandi, tutti insieme.

Perché come disse un famoso ‘neonazista’, l’ebreo Sharon, parlando degli islamici, “i bambini poi crescono”. E sgozzano i loro ‘concittadini’.