Nuovo attacco del terrorismo islamico a Gerusalemme: una poliziotta israeliana di 22 anni è stata uccisa in un attentato «coordinato» compiuto in due distinti luoghi di Gerusalemme da parte di tre palestinesi della Cisgiordania, a loro volta uccisi dalle forze di sicurezza. Il duplice attacco è avvenuto in via Suleiman e nei pressi della Porta di Damasco della Città Vecchia. La giovane agente, Hadas Malka, è stata subito ricoverata nell’Ospedale Hadassah sul Monte Scopus in condizioni gravi e poche ore dopo è morta a causa delle coltellate ricevute. Un altro agente è stato ricoverato con ferite più lievi.
🆘‼️👮🔥 #Israel: stabbing attack in #Jerusalem. 5 wounded. Border policewoman seriously injured. 3 terrorists neutralized by security forces. pic.twitter.com/BABUOdgCcF
— Onlinemagazin (@OnlineMagazin) June 16, 2017
La polizia ha parlato anche, ma senza specificarne il numero, di passanti rimasti feriti «a causa dell’attacco» stesso: secondo alcune fonti sarebbero due palestinesi, altri parlano di cinque. Ma su questo non c’è ancora conferma. I fatti sono avvenuti – hanno fatto notare in molti – nella sera del terzo venerdì di Ramadan e all’inizio dello shabbat, il riposo ebraico.
Secondo una prima ricostruzione fornita dalla polizia israeliana, nel primo assalto, quello alla Porta di Damasco, un palestinese ha accoltellato la poliziotta e poi è stato ucciso da altri agenti israeliani. Nel secondo attacco, quello di Via Suleiman, i due aggressori hanno usato oltre ai coltelli un fucile rudimentale di tipo Carl Gustav che però si sarebbe inceppato impendendo un bilancio più grave. Entrambi i palestinesi sono stati uccisi dal gruppo di agenti israeliani cche avevano subito l’assalto. Il comandante della polizia di Gerusalemme Yoram Ha-Levy, citato dai media, dopo aver osservato che l’attentato «è avvenuto nel terzo venerdì del Ramadan», ha aggiun
È possibile che ci siano serie conseguenze sul Ramadan che – ha aggiunto – finisce solo tra 10 giorni. Fra gli attentatori c’era chi aveva permessi in regola e chi no». I tre palestinesi, secondo le informazioni date dalla polizia, avevano 18, 19 e 30 anni: i primi due sono originari della zona di Ramallah e il terzo di Hebron, tutti in Cisgiordania. Negli ultimi 18 mesi la Città Vecchia, e in particolare la Porta di Damasco, è stata teatro di numerosi attacchi da parte palestinese e in un caso da parte di un cittadino di nazionalità giordana.