Alghero, retata al Comune che ragala campo di calcio ai Rom e a Cuccureddu

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NOI, DELLE ASSEGNAZIONI ‘SPORTIVE’ DEL COMUNE DI ALGHERO PARLAMMO GIA’ NEL 2014…

Sono in tutto cinque le persone coinvolte. Le indagini avviate nel luglio 2016, con la collaborazione dei Noe di Cagliari, hanno accertato che il vicesindaco e assessore dell’Urbanistica e dello Sport del comune di Alghero, Antonello Usai (Udc), ex consigliere e assessore regionale, ha abusato, secondo l’accusa, delle proprie funzioni per condizionare l’attività di Giansalvo Mulas, dirigente del settore Sport dell’amministrazione, e di Giovanni Salvatore Chessa, funzionario dello stesso ente, rispettivamente presidente e segretario della Commissione che era stata nominata per l’aggiudicazione con procedura a evidenza pubblica (bando di gara e disciplinare indetto dal Comune) per la gestione della struttura sportiva comunale polivalente di atletica e calcio denominata “Maria Pia”.

Il Gip del Tribunale di Sassari, ha imposto ad Antonello Cuccureddu il divieto di dimora ad Alghero, che nella metafora calcistica si potrebbe paragonare a un cartellino rosso. L’ex difensore della Juventus è al centro di una scottante inchiesta giudiziaria. Tutto ruota intorno alla gestione di una struttura sportiva comunale ad Alghero, che è proprio la città di Antonello Cuccureddu. L’amministrazione aveva deciso di far diventare l’area sportiva di Maria Pia (una località marina della città sarda) un grande luogo di ritrovo per gli amanti dello sport e di affidarlo a un club privato. È stato fatto un bando pubblico ma la procedura, secondo i carabinieri del Nucleo operativo ecologico e la procura della Repubblica di Sassari, non è stata per niente regolare. La società di Antonello Cuccureddu, in buona sostanza, ha vinto senza che avesse i requisiti. E così è stata aperta l’inchiesta.

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Il Comune di Alghero ci ricasca: regala campo di calcio verso i Rom

Gli accertamenti sono andati avanti per un anno e oggi i militari hanno i militari hanno fatto scattare i provvedimenti del Gip di Sassari: cinque misure cautelari che hanno avuto l’effetto di un terremoto per il Comune di Alghero. Cuccureddu e il nipote Efisio Baldina sono accusati di turbativa d’asta, ma il reato più grave è quello contestato al vicesindaco della città, Antonello Usai, che è finito ai domiciliari. A lui, politico di lungo corso, ex assessore regionale, il Gip contesta il reato di induzione alla corruzione, nei confronti del segretario e del presidente della commissione che doveva assegnare la gestione del centro sportivo. Anche loro, Giancarlo Chessa e Giovanni Salvatore Mulas, da stamattina sono ai domiciliari.

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Se non fosse stata aperta quest’inchiesta, la società sportiva di Cuccureddu e del nipote avrebbe gestito per sei anni il centro sportivo di Maria Pia, senza pagare alcun canone all’amministrazione comunale. Possibile che il vicesindaco (nonché assessore allo sport) abbia avuto qualcosa in cambio per fare pressioni sui dipendenti comunali e riuscire ad assegnare la gestione alla società di Cuccureddu? Di questo, nell’ordinanza di custodia cautelare non si parla. Ma l’inchiesta del Noe non è ancora conclusa.