Lombardia, Regione cerca 1.000 tutori per coccolare i clandestini: pagano i contribuenti

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In Lombardia servono almeno 1000 volontari che facciano da tutori ai minori stranieri non accompagnati. Il Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Massimo Pagani, giovedì 8 giugno, è stato firmato un Protocollo d’intesa con il Tribunale per i Minorenni di Milano, il Tribunale per i Minorenni di Brescia e i Tribunali Ordinari di Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sondrio e Varese per dare seguito all’articolo 11 della legge nazionale 47 del 7 aprile 2017 sui minori stranieri non accompagnati e stilare un apposito elenco.

“La Lombardia è la prima regione a dare seguito concreto a questa legge – spiega il Garante regionale, Massimo Pagani (Lega) – Ad aprile 2017 erano censiti 1075 minori stranieri non accompagnati, a cui andrebbero aggiunti quelli presenti ma sconosciuti alle Prefetture e quelli in arrivo con i flussi migratori in corso. Il Consiglio regionale si farà carico economicamente della formazione dei tutori, ma la gestione non sarà affatto semplice. Serviranno mediatori culturali, esperti e consulenti da affiancare ai tutori volontari dei minori, spazi fisici per la formazione e le attività di aggiornamento, percorsi per l’inserimento scolastico. Visto che dei mille minori presenti il 50% ha già 17 anni, andranno valutate anche politiche di rimpatrio volontario assistito”.
Giovedì la firma del Protocollo avverrà in due distinti momenti. Alle 10, nella sala Giorno della Memoria, si stipulerà l’accordo con i due Tribunali per i minorenni, nel pomeriggio alle 16 seguirà l’atto con i Tribunali ordinari.

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La normativa nazionale, nello specifico, prevede che “presso ogni tribunale per i minorenni è istituito un elenco dei tutori volontari, a cui possono essere iscritti privati cittadini, selezionati e adeguatamente formati, da parte dei garanti regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano per l’infanzia e l’adolescenza, disponibili ad assumere la tutela di un minore straniero non accompagnato o di più minori, quando la tutela riguarda fratelli o sorelle. Appositi protocolli d’intesa tra i predetti garanti per l’infanzia e l’adolescenza e i presidenti dei tribunali per i minorenni sono stipulati per promuovere e facilitare la nomina dei tutori volontari”.

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Ma che brava, la Regione Lombardia, è la prima a dare seguito ad una legge voluta dal PD. Potevate aspettare dopo le elezioni e non ‘dare seguito concreto’. Stiamo scherzano: inserimento scolastico, mediatori, tutor? Una pletora di nuovi parassiti foraggiati dai contribuenti lombardi per coccolare un migliaio di clandestini, quasi sempre albanesi?