Ucciso da Rom: figlia e residenti chiedono giustizia

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Oltre duecento persone hanno occupato in serata strada dell’Aeroporto per chiedere “giustizia” sul caso dell’omicidio stradale di Oreste Giagnotto, il 58enne morto lo scorso 12 maggio a seguito di una manovra definita ‘azzardata’ da parte di una donna del campo nomadi di strada Aeroporto.

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“Voglio che sia fatta giustizia – ha gridato la figlia Gemma – mio padre è stato ucciso. Perchè questo è un omicidio, non un grave incidente mortale”. Al corteo erano presenti attivisti di Forza Nuova e di Torino ai Torinesi.

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I reati contestati sono omicidio stradale e omissione di soccorso, ma le indagini sono ancora aperte. Un testimone sostiene infatti di aver visto un uomo seduto al posto di guida.