SOSTITUZIONE ETNICA: GOVERNO INVIA 50 MASCHI AFRICANI IN PAESINO DI 135 ABITANTI

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VALLEVE — Proteste a Valleve per l’arrivo di 50 richiedenti asilo nel paesino della Valbrembana.

Ieri il movimento di destra Casapound ha affisso uno striscione dal messaggio più che eloquente. “A San Simone prosegue la grande sostituzione”. È la frase che si legge sullo striscione affisso da CasaPound Italia Bergamo a Valleve, dopo l’arrivo di 50 richiedenti asilo.

“Le valli bergamasche – ricorda una nota di Cpi – soffrono sempre di più la disoccupazione e uno stato di abbandono da parte delle istituzioni, che ne stanno determinando lo spopolamento. Di fronte a questa situazione c’è chi pensa di infilarsi nel business dell’accoglienza per ricavarsi la sua fetta di profitto”.

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“In questo modo però – prosegue il movimento – si colpiscono direttamente le famiglie che vivono dell’indotto del turismo e, di conseguenza, si mette a rischio l’intero tessuto sociale di questa zona. Come capita sempre con il traffico di uomini, per pochi che troveranno il loro tornaconto molti pagheranno un prezzo salatissimo”.

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“San Simone – prosegue Casapound – è per lo più composta da case vacanze e insieme al paese di Valleve conta 135 abitanti: non può sostenere l’accoglienza di questi 50 profughi, a cui probabilmente seguiranno altri in futuro. Oltre a danneggiarne il turismo, una delle principali fonti di reddito della zona, in questo modo rischia di mettere in atto in breve tempo una vera e propria sostituzione etnica”.

Ora ci sono più giovani maschi africani che italiani, a Valleve. Il futuro che il PD vuole per l’Italia.