Parola del procuratore italiano antiterrorismo Franco Roberti. Nel corso di un incontro con il comitato Schengen in Parlamento, Roberti non ha esitato a parlare di organizzazioni attive a Como nel supporto logistico per il viaggio dei clandestini-profughi-migranti legate a Isis.
«L’ipotesi investigativa da verificare – sostiene il procuratore – è che soggetti collegati ad esponenti dello Stato Islamico operino in Europa come supporto logistico ai flussi migratori. La procura di Como ha in corso un’indagine sul supporto logistico fornito a migranti che sbarcano in Italia per portarli verso il Nord Europa. Il supporto logistico è controllato anche da soggetti mediorientali o nordafricani dei quali si ipotizzano legami con esponenti dell’Isis».
Roberti – spiega la Provincia di Como – fa riferimento al blitz dello scorso settembre nel quale vennero arrestate una quindicina di persone con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Vi sarebbero, tra quelli che – stando all’inchiesta – hanno ricoperto un ruolo di spicco nella banda di passatori impegnata a fornire aiuti per il viaggio dei clandestini verso il Nord Europa, anche due soggetti segnalati come foreign fighters (migranti nati in Europa e andati in Siria per combattere con il Califfato islamico).
