Voleva colpire la capitale tedesca. Per questo è stato arrestato oggi, martedì, un diciassettenne richiedente asilo siriano: stava per compiere un attentato suicida a Berlino. I famosi ‘minori non accompagnati’.
Il ‘bambino’ arrivato in Europa sicuramente grazie a qualche Ong, è stato fermato dopo che gli agenti hanno intercettato, grazie alle segnalazioni provenienti da due Länder tedeschi, messaggi inviati alla sua famiglia, attraverso i quali si congedava da loro, annunciando di essersi “unito alla guerra santa” contro gli infedeli. Ovvero quelli che lo ospitavano.
Dschihadist in der #Uckermark festgesetzt > 17-Jähriger nach Hinweisen einer Familienangehörigen in Gewahrsam genommen. ^sn pic.twitter.com/IoRZDELUim
— Polizei Brandenburg (@PolizeiBB) 30 maggio 2017
Il diciassettenne è arrivato in Germania nel 2015 come minore non accompagnato e sarebbe stato registrato come richiedente asilo. Fino al 2016 ha vissuto in un centro di accoglienza per minori non accompagnati ad Uckermark, a nord-est di Berlino, dove è stato arrestato dalle forze speciali. Indagini sono in corso anche su alcune ‘persone’ vicine al migrante.
Ricordatevi di lui, quando sentirete i Medici Senza Frontiere annunciare di ‘minori non accompagnati’ a bordo delle loro navi da crociera. Save The Children, o meglio: salviamo l’Europa dai ‘children’.