UDINE: PROFUGO VIOLENTA BAMBINO ITALIANO PER STRADA

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Il richiedente asilo è stato fermato per il reato di violenza sessuale su minorenne

Un profugo pakistano (ci vergogniamo a scrivere profugo pakistano) ospite di una struttura di accoglienza della Bassa Friulana è stato arrestato per il reato di violenza sessuale su minorenne. Il richiedente asilo ha tentato un approccio sessuale nei confronti di un bambino di meno di 14 anni. Quest’ultimo ha raccontato quanto accaduto ai genitori che, a loro volta, molto spaventati, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri della Compagnia di Palmanova, comandata dal maggiore Maurizio Maiani.

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I militari dell’Arma hanno avviato immediatamente un’indagine per fare subito chiarezza sulla vicenda. Da quanto è emerso pare che il profugo avesse tentato anche altri approcci sessuali nei confronti del bambino. In questi giorni, secondo una prima ricostruzione, il profugo sarebbe riuscito ad appartarsi con il bambino, si sarebbe in parte denudato e avrebbe cercato di spogliare il bambino e di toccarlo. Una vera e propria violenza sessuale, non riuscita solo perché il ragazzino è riuscito a scappare.

E’ possibile che per il profugo venga chiesta la misura cautelare della custodia in carcere: è possibile!. L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine.

I carabinieri, in accordo con l’Autorità giudiziaria, dopo aver individuato il sospettato in una struttura di accoglienza della provincia, hanno deciso di procedere al fermo. Sulla vicenda gli inquirenti stanno mantenendo il più stretto riserbo: per non turbare l’accoglienza dei fancazzisti che stuprano bambini.

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«Fatti così gravi non vanno affatto sottovalutati – ha dichiarato il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo rispondendo alle domande dei giornalisti –. Non per niente, si è proceduto immediatamente con il fermo della persona sospettata di avere usato violenza sul minorenne e riteniamo doveroso, ora, chiedere al Gip la custodia cautelare in carcere, anche perché si tratta di cittadino che godeva sul territorio di ospitalità alberghiera. Diversamente, con una misura meno afflittiva, forse non capirebbe nemmeno la gravità di ciò che è accusato di avere fatto».