UE esige più tasse sulla casa e aumento IVA: “Colpire i ricchi”

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La Commissione UE vuole più tasse sulla casa e più donne al lavoro invece che in famiglia. Tipico di una struttura tutta tesa a destrutturare il tessuto familiare e sociale delle nazioni europee.
Per questo esige una riforma dal catasto la “reintroduzione della tassa sulla prima casa per le famiglie ad alto reddito”. ‘Alto reddito’. Una proposta che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, finge di non condividere. Un gioco delle parti, finirà che “ce lo ha chiesto la UE”. Come l’aumento dell’Iva, che non farà altro che deprimere i consumi.

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“Pacta sunt servanda (i patti vanno rispettati, ndr), ha “minacciato” Pierre Moscovici parlando con i giornalisti, “Le elezioni non interrompono gli obblighi dell’Italia. Le regole sono le regole. Comunque, la Commissione ha concesso flessibilità all’Italia in passato e continuerà il dialogo con il governo italiano”. I patti firmati da un governo non eletto valgono quanto le minacce Ue: zero.

L’Italia ha solo due problemi: l’Euro e il PD.