Inquirenti e investigatori che indagano su Ismail Hosni, il 20enne che ha accoltellato due soldati e un agente alla stazione Centrale di Milano, stanno facendo accertamenti sulle persone che frequentava. In particolare, emergerebbe la figura di un libico arrestato con lui per spaccio a dicembre e che lo avrebbe guidato nella radicalizzazione. Per la Digos, sarebbe stato il libico ad arruolare Hosni, indirizzandone la rabbia del mezzosangue verso il “nemico italiano”.
Avrebbe rubato poco prima in un supermercato i due coltelli da cucina che teneva nascosti nelle tasche della felpa. Lo ha detto lo stesso mezzosangue dopo l’arresto.