NUOVO SCANDALO, ONG INDAGATA A PALERMO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

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Nuova inchiesta scuote il mondo opaco delle organizzazioni non governative a pesca di clandestini in Libia. Sull’operato delle Ong per il traghettamento di migranti dalle coste libiche, infatti, la procura di Palermo indaga per associazione per delinquere. Lo scrive il settimanale Panorama in edicola domani.

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E siccome – scrive Panorama – l’ipotesi di reato è più grave di quella su cui lavora la procura di Trapani nei confronti di alcuni volontari di Medici senza frontiere (favoreggiamento dell’immigrazione clandestina), i magistrati palermitani vogliono avocare le indagini. Un conflitto di competenze sull’inchiesta tra le procure siciliane, dunque, che si tenterà di ricomporre in una riunione con il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti, il 25 maggio.

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Intanto: “Confermo quello che ho detto su Zuccaro” (procuratore di Catania, ndr). Così Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, intervistato stamattina a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24 sulla veridicità delle parole del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. ”Nella sostanza – aggiunge Gratteri – si è rivelato che alcune di queste Ong erano in contatto con gente che stava in Libia. Sicuramente non chiedevano che tempo c’era, se c’era il sole o pioveva, sicuramente parlavano di punti nave, dove incontrarsi e quando sbarcare, non c’è dubbio su questo”. Ci sono esponenti delle Ong consapevoli della presenza in mare di imbarcazioni in difficoltà. Lo conferma anche il procuratore di Trapani, Ambrogio Cartosio, in audizione al comitato Schengen sul fenomeno migratorio rispondendo alla domanda se “esistono persone appartenenti a Ong al corrente che a un certo punto del mare si sarebbero trovate persone in pericolo”. E poi “risultano casi in cui alcune Ong hanno partecipato a iniziative di soccorso portate avanti senza coordinamento Guardia costiera di Roma”, spiega da parte sua il sostituto procuratore a Trapani Andrea Tarondo, sottolineando che in Libia “ci sono organizzazioni che andrebbero combattute direttamente sul posto. Sono organizzazioni violentissime”.

Continua Cartosio: “Nel nostro procedimento abbiamo iscritto persone con nomi e cognomi anche per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini hanno spettro ampio e come si concluderanno non possiamo saperlo in questo momento”. Nulla, comunque, rispetto alla bomba giudiziaria che arriva da Palermo. Associazione a delinquere, significa una struttura creata per delinquere. E questo sono le Ong che traghettano clandestini.