Prete accoglie profughi, poi si pente e chiama Polizia: “Portateli via”

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C’è voluta la polizia, lunedì scorso, per cacciare un gruppo di pakistani che, da circa un mese avevano occupato una parte della parrocchia di San Pio X, a Udine. Usandola come loro postribolo e creando non pochi problemi.

Era stato il parroco don Paolo Scapin, giorni prima, con una lettera inviata alle principali istituzioni cittadine, a segnalare una situazione che lui stesso ieri ha definito «preoccupante», sia dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza, sia sotto il profilo del decoro e dell’igiene.

Prima del blitz dell’altra sera, comunque, come ha spiegato l’assessore comunale ai Diritti e all’inclusione sociale Antonella Nonino (quanti stipendi a gente inutile in Italia), c’erano state due azioni di tipo ‘conoscitivo’: «Gli agenti – riferisce –, in accordo con la parrocchia, avevano identificato i presenti e avevano spiegato loro che non potevano restare su quel palco coperto da una pensilina dove avevano trovato riparo». La percentuale di stupidi che fa politica è estremamente superiore a quella presente nella popolazione generale, è un dato di fatto.

Tutti quanti si trovano ‘regolarmente’ in Italia perché alla maggior parte di loro è stata riconosciuta la protezione internazionale. Ai pakistani. Tuttavia, chiarisce ancora Nonino, «il loro percorso di accoglienza, che garantiva vitto, alloggio e corsi di italiano e che è durato almeno tredici o quattordici mesi, è finito». Li abbiamo mantenuti in hotel per oltre 1 anno, non si capisce perché, e ora dobbiamo tenerli qui perché, essendo pakistani, c’è la guerra in Siria.

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Pochi giorni fa, invece, erano dovute intervenire le forze dell’ordine per sedare una lite scoppiata tra questi profughi abusivi e i ventiquattro richiedenti asilo che attualmente vivono nella palazzina Giubileo (edificio del comprensorio parrocchiale di San Pio X, tra via Mistruzzi e via Amalteo) gestita dalla Caritas.

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«Ci sono state lamentele per i rifiuti gettati ovunque– ha fatto notare don Scapin–, anche nei pressi del vicino campo sportivo. C’erano stati persino problemi igienici perchè alcuni avevano sporcato. E ciò non è davvero possibile, qui c’è anche una scuola materna con 55 bambini. Insomma, noi tutti siamo per l’accoglienza. Ma per un’accoglienza che garantisca a tutte le persone la loro dignità. Mentre ultimamente c’era stato anche qualcuno, tra i giovani che si erano sistemati sul palco esterno, che aveva cercato di imporre una sorta di controllo degli spazi. E ciò non è accettabile. Per questo mi sono rivolto alle istituzioni e ora stiamo lavorando insieme per risolvere la situazione, per far sì che la questione non si ripresenti». Prima li fanno venire, poi pensano che non creino degrado. Preti deliranti in stato di incoscienza da masochismo etnico. E poi, di certo, c’è che questi profughi non glieli ‘rimborsano’ a 35 euro a botta.

Lunedì sera le Volanti hanno sorpreso 11 uomini tra i 19 e i 38 anni. Tutti quanti, al termine delle verifiche, sono stati denunciati per occupazione di edifici e terreni e ora la loro posizione è al vaglio delle autorità anche per l’eventuale emissione di un foglio di via dal Comune di Udine (uno dei giovani l’aveva già in tasca ed è stato segnalato alla Procura per non averlo rispettato).

Foglio di via da Udine, per andare nel comune vicino. Stato di merda.