Zuccaro chiede poliziotti sulle navi delle Ong. Proposta bocciata da Jugend Rettet, ong di cuckodl tedeschi dell’accoglienza, attiva con una sua nave: «contravverrebbe alla nostra missione – ha spiegato la ong – , non ne vediamo le ragioni». Potrebbero scoprire cose che non devono essere scoperte.
«Identificare gli scafisti non fa parte del nostro compito, siamo un’unità umanitaria. Pensate veramente che un poliziotto su una nave ong possa fare la differenza, quando un’intera missione militare non è mai riuscita a coglierli sul fatto?». O cogliere sul fatto voi?
Così Lena Waldhoff, vicepresidente di Jugend Rettet, risponde durante l’audizione della ong tedesca in Commissione Difesa del Senato, incalzata sulla proposta del procuratore di Catania Zuccaro di far salire gli uomini della polizia giudiziaria a bordo per individuare gli scafisti. L’imbarcazione dell’organizzazione, la Iuventa, nel 2016 ha scaricato in Italia oltre 6mila clandestini presi in Libia e da marzo 2017 ne ha già raccattati circa altri 3mila.
Jugend Rettet, Sea Watch, Sea Eye. I loro nomi sono poco conosciuti: sono tre organizzazioni non governative tedesche che insieme a molte altre operano in Libia. Una è finita nel registro degli indagati della procura di Trapani. L’indagine è partita nell’autunno scorso, ma solo ora la notizia è stata resa nota. Non si dice però quale delle tre organizzazioni sia finita sotto inchiesta.

Si tratta della prima indagine fra tutte quelle aperte dalle procure siciliane sulle ong su una ong ad essere stata avviata in Sicilia: l’organizzazione sarebbe intervenuta in soccorso di un’imbarcazione di migranti, senza aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso nè sos. L’ipotesi formulata dal procuratore Antonio Cartosio insieme al Pm Andrea Tarondo è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Tante le stranezze da chiarire, come il fatto che nel 2016 la nave abbia effettuato ripetuti e sistematici soccorsi stazionando sotto la costa libica sempre nello stesso tratto di mare, a poche miglia da Sabrata e Zuara. Come se si trattasse di un luogo di appuntamento. Ma c’è di più: sotto la lente di Cartosio -audito anche lui il 4 maggio presso la commissione Difesa del Senato- c’è un episodio che proverebbe la collaborazione fra l’ong tedesca e i trafficanti libici di esseri umani, di cui è rimasta traccia nei dati registrati dai telefoni satellitari sequestrati ad alcuni scafisti.
Non volete poliziotti italiani? Scaricate la vostra merce ad Amburgo, con tanti striscioni ‘welcome’. Non vomitate il vostro fanatismo su di noi: li volete? Portateveli a casa.