Maria Elena Boschi tentò di evitare il crac di Banca Etruria (di cui il padre era vicepresidente), cercando di ‘convincere’, da ministro, Unicredit a comprarla.
A rivelare il retroscena è Ferruccio De Bortoli nel suo libro Poteri forti: “Maria Elena Boschi nel 2015, non ebbe problemi a rivolgersi direttamente all’amministratore delegato di Unicredit. Maria Elena Boschi chiese quindi a Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria”, si legge in uno degli stralci pubblicati oggi, “La domanda era inusuale da parte di un membro del governo all’amministratore delegato di una banca quotata. Ghizzoni, comunque, incaricò un suo collaboratore di fare le opportune valutazioni patrimoniali, poi decise di lasciar perdere”.
Boschi ha sempre negato di essere mai intervenuta o anche solo interessata personalmente alla vicenda della banca toscana.