Erano oltre duecento qualche mese fa, ora sono diventati quasi trecento, sparsi in tutta Italia. Sono i criminali ‘incapaci di intendere e di volere’. Che non possono stare né in carcere né in libertà perché considerati «socialmente pericolosi», ma che ‘grazie’ a Renzi e alla sua chiusura degli Ospedali psichiatrico giudiziari sono in giro.

Infatti gli Opg sarebbero dovuti essere sostituiti dalle nuove Rems (residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza), che però, di fatto, ancora non esistono nel 90 per cento dei casi: geniale chiudere i primi senza ancora avere pronti i secondi. Con una particolarità: le strutture devono ospitare solo i «destinatari di provvedimenti definitivi», gli altri, in attesa di appelli e altro rimangono ‘in giro’.

Dei 600 ospiti delle nuove strutture, almeno cinquanta sono stranieri irregolari (clandestini), senza contare gli immigrati regolari, che quindi sono i primi responsabili anche di questo sovraffollamento e relativi costi, sociali ed economici. Socialmente pericolosi e senza permesso di soggiorno. Eppure una volta terminata la cura nelle Rems «non vengono monitorarti» ma lasciati andare senza che nessuna autorità si preoccupi di «eseguire l’espulsione fuori dall’Italia». Alla base di tutto questo cortocircuito ci sono anche perizie psichiatriche «concesse forse con troppa leggerezza».

E poi, ovviamente, ci sono ‘loro’, i nuovi arrivi:

STUDIO CHOC: 1/3 DEI PROFUGHI HA PROBLEMI PSICHIATRICI, ESERCITO DI 200 MILA PAZZI

Potevamo farceli mancare?