ONG salvate da cavillo legale: intercettazioni che le incastrano sono inutilizzabili, Zuccaro convocato in Parlamento

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“Il 9 maggio ascolteremo in audizione il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro” . E’ quanto annunciato da Federico Gelli, presidente della Commissione inchiesta migranti, dopo l’esplosione del caso Ong.

“E’ importante – spiega Gelli – avere a disposizione ogni elemento utile per comprendere i motivi che hanno spinto il procuratore a fare certe dichiarazioni. Dobbiamo stare attenti a non gettare discredito sull’attività di tante organizzazioni senza le quali sarebbe impossibile gestire l’emergenza migranti”.

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Gelli è del PD, non sappiamo se sia ‘parente’. Per lui le ONG servono a ‘gestire’ quella che definisce una emergenza, perché per loro, quelli del PD, è un business che ingrassa miriadi di Coop vicine al partito. E con vicine, usiamo un eufemismo, visti gli intrecci incestuosi negli incarichi.

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Intanto fanno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al PM anti-scafisti. Come abbiamo scritto stamani, le registrazioni di cui dispone il pool di magistrati catanesi arrivano infatti dagli 007 tedeschi ed olandesi. Per diventare giuridicamente delle “prove”, cioè utilizzabili in Aula, dovrebbero provenire da organi di polizia giudiziaria. Zuccaro da tempo lamenta mancanza di risorse sufficienti, e finalmente il governo potrebbe concedergli qualche uomo in più.
“Alcune agenzie – ha dichiarato ieri Zuccaro al sito LiveSicilia – che non svolgono attività di polizia giudiziaria hanno documentato i contatti ma si tratta di atti che non posso utilizzare processualmente, anche se mi danno la conoscenza certa che questo avviene”.

Ci si domanda perché, il governo, non abbia fatto interessare i nostri servizi, visto che il problema riguarda più noi degli olandesi. Un tantino di più.