Fa rumore durante preghiera islamica, bimbo muore dopo amputazione gambe

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Un bambino di 11 anni è stato massacrato di botte “per punizione” in una madrassa, scuola islamica, in Malesia. Di quelle che il PD vorrebbe anche in Italia.

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Mohamad Thaqif Amin Mohd Gaddafi, arrivato in ospedale in condizioni critiche, è morto. I medici gli hanno dovuto amputare entrambe le gambe nel tentativo di salvargli la vita e si stavano preparando per amputare anche il braccio destro, che aveva iniziato a mostrare i segni della cancrena. E’ morto prima, forse fortunatamente.

Thaqif e altri 14 compagni di scuola sono stati selvaggiamente picchiati con un tubo di irrigazione da un guardiano del collegio islamico, tahfiz, nella città di Kota Tinggi nella regione Johor, per aver “fatto rumore” durante la preghiera islamica.

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Secondo una circolare del 2003 del ministero dell’Istruzione, le madrasse sono autorizzate a picchiare gli alunni con un bastone per infrazioni “lievi” e “gravi”.