STALKER BOLDRINI RISCRIVE A FACEBOOK: ‘CANCELLATE PAGINE OPPOSIZIONE’

Vox
Condividi!

“In Italia non sono consentite manifestazioni fasciste né atti di apologia nei confronti del fascismo. Lo voglio ricordare oggi, anche perché l’Anpi ha prodotto una ricerca, in continuo aggiornamento, secondo la quale questo tipo di pagine Facebook sono in aumento. Questo rappresenta un pericolo reale perché, come sappiamo, Facebook è uno strumento molto frequentato dai giovani”. A parlare è, ovviamente, una donna ossessionata: Laura Boldrini.

In occasione della Festa della Liberazione che non c’è mai stata, scrive di nuovo a Mark Zuckerberg – una stalker – per denunciare che sul social network esistono circa 2700 pagine legate a quella che lei e i suoi galoppini definiscono ‘estrema destra’ e di queste, secondo lei, ben 300 fanno apologia del fascismo. Un dramma, la libertà di espressione. Quello che lei vuole, in realtà, è cancellare le pagine dell’opposizione al Sistema. Il Fascismo è un periodo storico italiano con luci ed ombre, che i custodi della finta democrazia nata dalla ‘liberazione’ non vogliono archiviare perché serve loro per sopravvivere: agitare lo spauracchio del Fascismo che non c’è da 70 anni, è per loro necessario a non essere travolti.

“Lo voglio dire chiaro e tondo – continua la presidente abusiva della Camera – L’apologia del fascismo può essere vietata in ogni circostanza, tranne che su Facebook. Non è tollerabile! Ho scritto a Mark Zuckerberg per denunciare questa situazione: loro rispondono dicendo che hanno regole e politiche di carattere internazionale e che, quando possono, tengono conto delle legislazioni nazionali. Ma il fascismo non è una semplice questione di leggi locali, come dicono loro”.

Vox

VERIFICA LA NOTIZIA
La Boldrini poi, in un crescendo di fanatismo e con gli occhi sempre più spiritati, ricorda che “anche dagli Stati Uniti, che è il Paese in cui è nato Facebook, vennero migliaia di ragazzi in divisa a combattere per la libertà. Altro che fatto locale! E nessuno può ignorare che l’Olocausto resta la più grande tragedia, la più terribile creatura del nazifascismo”. “Per il presidente della Camera “questa memoria e questa consapevolezza dovrebbero quindi appartenere pienamente alla politica di Facebook, in ogni Paese del mondo”. “E allora, signor Zuckerberg, – conclude la Boldrini – glielo voglio dire oggi, 25 aprile, il giorno in cui l’Italia sconfisse il nazifascismo. Glielo voglio dire dal palco di Bologna, città medaglia d’oro della Resistenza: prenda coraggio e cancelli una volta per tutte le pagine della vergogna!”.

Tipo la sua. Nella quale si inneggia al genocidio degli italiani. Boldrini, verrà il giorno.