Abruzzo: Albanesi sterilizzati per non contaminare la razza locale

Vox
Condividi!

Il Parco d’Abruzzo sterilizzerà gli Albanesi, perché mettono a rischio la razza. Tre orsi arrivati dall’Albania verranno sterilizzati, per non contaminare la specie locale: il famoso orso bruno marsicano.

Klaus G. Friedrich, esperto a livello internazionale, opererà Sonia, Leone e Piero, tutti muniti di microchip e identificati con un numero di matricola. Il professionista, è stato scelto dall’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con affidamento diretto, per le sue capacità tecniche in interventi in sicurezza, con una riduzione massima del rischio, necessaria in tali operazioni.

Vox

E’ interessante notare come gli umani tengano alla purezza della razza in ambito animale, ma abbiano smesso di interessarsi a quella dell’animale uomo. E’ vero che ha generato carneficine, nel novecento, ma è anche vero che l’opposto, ovvero l’insensata mania di contaminazione, ne produrrà di peggiori.

Nello specifico, l’orsa femmina sarà sottoposta a ovariectomia in laparoscopia. Una tecnologia ed eccellenza veterinaria, con risparmiano del dolore e complicazioni post-operatorie. Seguiranno due operazioni di orchiectomia, o comunemente castrazione, con metodologia chirurgica classica, ai due maschi della stessa specie. A quanto pare, nell’’intervento in laparoscopia, l’anestesia gassosa è ritenuta molto più sicura. Richiede una strumentazione sofisticata che purtroppo, l’ente Pnalm, non dispone, unitamente a un ambulatorio veterinario, con annessa sala chirurgica, idonea.

VERIFICA LA NOTIZIA
I tre pazienti animali, sono custoditi all’interno dell’area faunistica del Parco, ubicata nel vicino versante laziale. Sono plantigradi giunti dall’Albania, dove sopravvivevano in condizioni disumane e di degrado, in gabbie non più grandi di due metri per due. Ora, lasciandosi alle spalle storie di sequestri e maltrattamenti, hanno trovato una esistenza adeguata, usufruendo di 15 ettari di bosco. Tuttavia, nell’attuale dimora, seppur recintata e ristrutturata con tutti i criteri di sicurezza necessari, esisterebbe, anche se in minima parte, il rischio di fuoriuscite accidentali degli animali, con probabile inquinamento del patrimonio genetico della piccola popolazione di Orso Bruno Marsicano, che vive in natura.