“Le Ong impegnate nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo? Arrestateli. Non bastano le denunce e le segnalazioni. Vorrei che la guardia di finanza le visitasse, sede per sede, tutte queste associazioni di volontariato. Vorrei anche che la marina militare e la guardia costiera rispondessero agli italiani della coscienza sporca che hanno e che qualcuno pagasse per quella che è una sostituzione etnica senza precedenti”. Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un incontro a Catania.
“Il 2 giugno – annuncia Salvini -, giorno della celebrazione della Repubblica, chiederemo a tutti gli italiani di fermarsi 10 minuti, sul posto di lavoro o dovunque siano, contro la retorica della festa e per protestare silenziosamente, ma decisamente, contro quest’inaccettabile invasione, questo esodo sempre precedenti, di migranti in Italia”. “Stiamo studiando come realizzarla – aggiunge il leader leghista -, magari usando un fiocco da indossare”.
Il problema è che la prima Ong che andrebbe ‘arrestata’ è la Marina Militare.
Ammiraglio: “Navi Ong fanno segnali luminosi agli scafisti per farsi mandare i barconi”
Enrico Credendino, comandante dell’operazione Sophia, che in teoria avrebbe dovuto respingere i clandestini, attacca gli scafisti umanitari delle ONG.
In una intervista al Corriere, l’ammiraglio, dopo essersi gloriato dei salvataggi, si lamenta perché le ONG ne fanno molti di più: “Nonostante abbiamo salvato 34mila persone, abbiamo fatto solo l’11,8% dei soccorsi. Ci sono ong che fanno quasi il 40% e attraggono molto più”.
“Le loro navi lavorano spesso al limite delle acque libiche, la sera hanno questi grossi proiettori: gli scafisti li vedono e mandano il gommone verso questi proiettori”.
Quindi fanno segnali ai loro colleghi a terra, e questi gli inviano i clandestini.
“Fanno il lavoro che prima svolgevano gli organizzatori – denuncia il procuratore Carmelo Zuccaro – accompagnano fino al nostro territorio i barconi dei migranti”. Nei momenti di maggior picco è stata, infatti, registrata la presenza di ben tredici assetti navali.