Uranio impoverito: militare vittima sarà risarcito

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Tra l’ottobre 1996 e giugno 2002 aveva effettuato numerose missioni all’estero, soprattutto nei Balcani. Nel giugno 2004 gli venne diagnosticato un carcinoma papillare alla tiroide a causa del quale fu sottoposto ad intervento di tiroidectomia totale. Protagonista un capitano dei paracadutisti al quale il Tar della Toscana ha riconosciuto danni patrimoniali e non per oltre 671 mila euro. Per il presidente del Tar, Armando Pozzi, la patologia tumorale insorta “fu una conseguenza dell’impiego” del capitano in territori dove era stato utilizzato dalle forze Nato uranio impoverito e nei quali i militari italiani vennero inviati senza adeguate protezioni e informazioni. Il militare, assistito dagli avvocati Margherita Baldi e Mario Pilade Chiti, dopo l’intervento, venne dichiarato inidoneo alle missioni all’estero. Il ministero era stato condannato anche dal tribunale civile al quale si era rivolto il militare nell’ottobre 2010. La Corte d’appello aveva declinato la giurisdizione. Ieri la decisione del Tar.