Erano le 22 del giorno di Pasqua, quando gli agenti della polizia ferroviaria, impegnati nell’attività di vigilanza all’interno dell’atrio principale della stazione di Padova, hanno avvertito alcuni gemiti alle loro spalle e, voltatisi, si sono trovati davanti un immigrato nordafricano rivolto verso il muro con i pantaloni calati giù intento a masturbarsi, davanti ai passanti. Ma tranquilli, il PD ha depenalizzato gli atti osceni.
Chiamato a ricomporsi, l’uomo, con atteggiamento di sfida, si è voltato, continuando nella sua azione. Il personale ha, quindi, dovuto agire con forza per coprirlo ed accompagnarlo in ufficio. In quel momento, in stazione c’era ancora flusso di persone e durante l’intervento un agente ha avuto la sensibilità di far allontanare una famiglia con dei bambini piccoli che casualmente stava passando nelle vicinanze per impedire la vista dello sgradevole e inopportuno spettacolo.

Non solo, il 15 aprile scorso, il 25enne era stato scarcerato dalla casa circondariale di Biella, dove era stato rinchiuso per reati legati al traffico di stupefacenti, ma non imbarcato su un aereo diretto in Africa.
