TRUMP FIRMA DECRETO: “LAVORI PRIMA AGLI AMERICANI”

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LA POLITICA ESTERA OCCUPA LE PRIME PAGINE, MA IN POLITICA INTERNA TRUMP STA PORTANDO AVANTI IL PROGRAMMA STABILITO

FBI PROBING ISLAMISM IN ALL 50 STATES AS THREATS PEAK…


First DREAMer deported under Trump…

CAMBIANDO LE POLITICHE ANTI-TERRORISMO DELL’FBI CHE MONITORERANNO GLI ISLAMICI INVECE DEI PATRIOTI BIANCHI, ESPELLENDO I GIOVANI CLANDESTINI E TAGLIANDO GLI INGRESSI DI LAVORATORI STRANIERI

“I posti di lavoro devono essere offerti prima ai lavoratori statunitensi”. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha così annunciato il proprio ordine esecutivo che avrà l’obiettivo di modificare il programma per l’assegnazione dei visti H-1B, che permettono alle aziende statunitensi di assumere lavoratori stranieri che abbiano competenze in settori specifici; si tratta di un visto molto utilizzato dalle società hi-tech, ma che sarebbe stato usato per assumere lavoratori stranieri per posti di lavoro con salari medio-bassi, a scapito degli statunitensi.

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“Con questa azione, stiamo mandando un segnale potente al mondo. Finalmente mettiamo l’America al primo posto” ha detto Trump, parlando da una fabbrica di Kenosha, in Wisconsin. Secondo Trump, le aziende hanno abusato del programma per assumere personale straniero non specializzato, meno costoso di quello statunitense; il programma per i visti H-1B, secondo l’amministrazione attuale, deve tornare al suo obiettivo originario, cioè quello di portare negli Stati Uniti lavoratori specializzati.

Due anni fa scrivemmo:

Donald Trump ha un nuovo obiettivo delle sue critiche politiche sull’immigrazione: il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg. Uno che con l’immigrazione – in questo caso di programmatori low-cost da India e Cina – fa grossi affari.

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Zuckerberg, non soddisfatto della sua enorme ricchezza, si lamenta degli stipendi richiesti dai programmatori americani, e ha chiesto una politica più aperta rispetto all’immigrazione. In particolare, vuole più visti H-1B disponibili per i datori di lavoro nel campo della tecnologia, in modo che possano assumere lavoratori qualificati stranieri. A danno di quelli americani.

Trump ha subito detto che vuole obbligare i datori di lavoro a pagare i lavoratori (programmatori software) H-1B molti più soldi, questo a suo dire scoraggerebbe le aziende ad assumere immigrati low-cost, e aumenterebbe le prospettive di lavoro per gli americani.

Trump vuole anche che i lavori qualificati vengano offerti ai disoccupati americani prima che possano essere assunti lavoratori stranieri con i visti H-1B.

“Il senatore personale di Mark Zuckerberg, Marco Rubio, ha un disegno di legge per triplicare i visti H-1BS che decimerebbe la presenza delle donne e delle minoranze nei lavori qualifica”, Trump ha scritto nel suo piano di immigrazione.

Rubio è un suo avversario nella corsa alla nomination repubblicana per la presidenza.

Zuckerberg ha avviato un gruppo di pressione pubblico chiamato Fwd.us per spingere a liberalizzare l’immigrazione insieme ad altri super-ricchi, come il fondatore di Microsoft Bill Gates e il CEO di Yahoo Marissa Mayer.

Secondo Trump – e le statistiche – ci sono un sacco di laureati con laurea in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, conosciuta come STEM, che possono ricoprire, per un giusto stipendio, i posti di lavoro tech. Ciò significa che i datori di lavoro non hanno bisogno di visti H-1B per riempire posti di lavoro, e li utilizzano, solo per tenere bassi i salari.

I dipendenti immigrati assunti con i visti sono in genere pagati il 20-45% in meno rispetto ai lavoratori statunitensi che vengono sostituiscono, secondo Ron Hira, professore di politica pubblica alla Howard University.

Questo è il motivo essenziale per il quale Facebook e le altre multinazionali hanno fatto campagna contro Trump. E hanno perso.