Forza Italia mette sotto accusa lo «scorretto umanitarismo» che, con imbarcazioni di soccorso delle Ong vicino alle acque territoriali libiche, finisce con «l’incentivare il traffico di esseri umani» e ‘tragedie’ (???) in mare come quella di Pasqua.

Sono sbarcati 8.500 clandestini/invasori, loro piangono perché di questi ne sono affogati, forse, 8.

Gli azzurri hanno chiesto e ottenuto che la commissione Difesa del Senato avviasse una – inutile – indagine conoscitiva sulla situazione e ora il presidente dei senatori di Fi Paolo Romani raccomanda che «giunga rapidamente ad un risultato».

Bisogna «interrompere il meccanismo infernale, avviato inconsapevolmente (consapevolmente! Ndr) dalle Ong». Una denuncia di cui Vox si occupa da anni.

Romani cita il rapporto Frontex 2017, sulla presenza delle imbarcazioni di soccorso delle Ong «a poche miglia dalle coste libiche, in determinate circostanze si potrebbe dire a vista, che dà l’illusione di un salvataggio certo», inducendo i migranti a partire anche col brutto tempo e con mezzi sempre più di fortuna. Ciò si traduce in un affare per le organizzazioni criminali, che riducono i costi per i «barconi» ed eliminano gli scafisti facendoli guidare da un immigrato, mentre il nostro Paese «si trova a fronteggiare una vera e propria invasione di migranti, tra cui molti minori non accompagnati, con costi ingentissimi e non più sostenibili». Gli stessi migranti, sostiene Romani, «affrontano un pericoloso e costoso viaggio, via terra e via mare, preda di trafficanti senza scrupoli, sottoposti ad abusi e torture, che li porterà invece, se non alla morte in mare, a frontiere chiuse da gendarmi o da burocrazie europee poco solidali». Basta con i clandestini vittime, sono invasori, sanno benissimo che violano la legge, e pagano migliaia di euro per farlo: sono membri delle classi privilegiate africane.

Dunque, per il senatore l’Italia non può più «assistere inerme alle sempre più frequenti tragedie nel Mediterraneo, né sostenere i costi di un’accoglienza indiscriminata» e consentire che «le nostre città diventino ancora meno sicure perché terreno di razzia di clandestini costretti alla microcriminalità». La richiesta è di chiudere la rotta del centro-Mediterraneo, come è già stato fatto per quella nell’ovest-Mediterraneo, con controllo delle frontiere, rimpatri e lavoro congiunto dei Paesi di origine e di partenza. Basta con «ogni meccanismo di incentivazione delle partenze», sostiene Romani, bisogna fermare i barconi, verificare «l’eventuale complicità fra scafisti, che forniscono telefoni cellulari con tanto di numeri telefonici, e le ong pronte a ricevere le chiamate dirette», ridurre «l’eccessiva ed inappropriata presenza della nostra Guardia Costiera» che traghetta sulle nostre coste i migranti e il «falso addestramento» di quella libica, che non pattuglia le coste da dove partono i barconi.

Nave Ong beccata a: “Soccorrere su appuntamento in Libia” – VIDEO

Già qualche giorno fa Maurizio Gasparri, dopo un’audizione al Senato, aveva parlato di «organizzazioni ambigue, dai connotati non ben definiti, con finanziatori internazionali che si divertono a dar soldi a chi oggettivamente sostiene i trafficanti».

Fate cadere il governo. Tutto il resto è fuffa.