La famigerata Moas, organizzazione di scafisti umanitari con sede a Malta per motivi fiscali ma che traghetta tutti i suoi clandestini in Italia, ha diffuso un comunicato segnalando di aver recuperato e assistito nel giro di 24 ore – a partire dalla mattina di sabato – oltre 1.500 clandestini a bordo di 9 natanti, compresi 7 gommoni e due barche di legno.
I clandestini sbarcati questa mattina al porto di Reggio Calabria “presentano segni di torture e di maltrattamenti” subiti in Libia o durante il tragitto. Questo risulta dalle testimonianze raccolte dal molto affidabile staff di Medici Senza Frontiere dopo l’arrivo della loro nave ‘Vos Prudencè con 649 clandestini a bordo.
Gli unici che presentano segni di torture sono gli Italiani, torturati oltre ogni limite di sopportazione da questi maniaci dell’accoglienza che passano sotto il nome di ONG e che altro non sono che utili idioti dell’invasione. Loro e chi li finanzia con il 5 per mille.