Clandestini prelevati da navi battenti bandiere di paradisi fiscali

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“I dati di Frontex dimostrano che il servizio di ‘trasporto immigrati’ nel Mediterraneo è, di fatto, in larga parte ‘appaltato’ alle Ong, con enormi zone d’ombra. Organizzazioni battenti bandiere di paradisi fiscali, magari finanziate da colossi della speculazione finanziaria mondiale, hanno il quasi-monopolio del recupero in mare. E’ inutile che il governo si affanni a firmare provvedimenti – come il decreto Minniti – se poi lascia, di fatto, l’esclusiva della gestione dei flussi a simili organizzazioni”.
Così l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana dopo che il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, ha dichiarato che un terzo dei soccorsi è effettuato direttamente dalle Ong.

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“E’ grave il disimpegno di Europa e governo italiano nel Mediterraneo: si preferisce lasciar fare sigle che recuperano gli immigrati a ridosso delle coste libiche, portandoli nel nostro Paese, con grave rischio per le vite e per la tenuta del nostro welfare, piuttosto che scongiurare le rischiose partenze via mare. Il buonismo ipocrita che muove le scelte politiche sull’immigrazione sta seminando gravissimi danni”.