Sanzioni Russia: persi 50 miliardi di export

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Il commercio con l’Italia in tre anni, dal 2013 al 2017, e’ sceso da 54 miliardi a 20 miliardi di dollari. (Con un danno per l’export italiano in Russia pari ad almeno 50 miliardi di dollari nel periodo). Lo ha dichiarato il primo ministro russo Dmitrij Medvedev, durante la riunione di oggi a Mosca con il presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella.

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”Diciamolo chiaro, il nostro fatturato negli ultimi tre anni e’ sceso da 54 a 20 miliardi di dollari che, naturalmente, e’ decisamente negativo sia per i paesi che per le imprese”, ha dichiarato Medvedev. Tra le cause del crollo del fatturato il premier russo ha enumerato la caduta dei prezzi di alcuni servizi, oltre ovviamente alle misure introdotte dall’Unione europea, ovvero alle sanzioni a cui la Russia a risposto con l’embargo. ”Siamo consapevoli che ci sono alcuni obblighi e tutto cio’ che ne consegue, quindi ci concentriamo sulle relazioni russo-italiane esistenti”, ha dichiarato il primo ministro russo, invitando il capo dello Stato italiano a proseguire il dialogo. Solo per il comparto agroalimentare, denuncia Coldiretti, il danno all’export italiano è di 10 miliardi.

Geniale. Frontiere aperte alle merci cinesi in ingresso, frontiere chiuse alle merci italiane verso la Russia. Solo un governo di masochisti poteva accodarsi alle sanzioni obamiane verso un paese con il quale siamo esportatori netti.