RECORD DI PROFUGHI A VICENZA, ED E’ BOOM DI SPACCIO

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Vicenza è la città più infestata del Veneto, tanto che i richiedenti asilo rappresentano ormai una vera e propria emergenza. Migliaia di arrivi negli ultimi tre anni hanno causato problemi agli uffici della prefettura che a volte si trova in difficoltà per trovare ospitalità ai fancazzisti.

Il ministero per le spese di accoglienza aveva stanziato, nel 2014, 2 milioni 400 mila euro, ma ad oggi sono saliti a quota 36 milioni che dovrebbero durare fino a luglio 2018. Conti alla mano sono più di 70 milioni spesi dai contribuenti per mantenere i fancazzisti a Vicenza e provincia. Solo a Vicenza e provincia.

Vicenza infestata da profughi spacciatori

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I soldi vanno alle strutture alberghiere, alle cooperative che si occupano di fornire assistenza ai richiedenti asilo e agli stessi richiedenti asilo. Un business che arricchisce dunque che si rende disponibile ad ospitare i migranti, basti pensare che l’Hotel Adele, a Vicenza, da anni ormai fa affari con i soldi che vengono stanziati per dare un alloggio ai profughi tanto da renderlo quasi tutto al completo. E covo dello spaccio cittadino.

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RECSecondo gli ultimi dati ad oggi sono ben 2.244 i migranti ospitati nel vicentino ma, secondo alcune stime, pare che nel giro di un anno siano previsti altri 400 nuovi arrivi. Record non solo di presenze ma anche di finanziamenti visto che per l’anno prossimo la spesa potrebbe raddoppiare quella attuale. Ma come vengono spesi i soldi? Va detto che a gennaio sono stati valutati 1.400 casi e ne sono stati respinti 950. E anche quelli accolti non sono ‘profughi’, ma ricevono un permesso temporaneo perché non si sa come espellerli. Quindi molto meno di 14 milioni dei 70 totali sono spesi per veri profughi che arrivano da Paesi in cui c’è una reale situazione critica. Nessuno arriva da paesi in guerra come la Siria.