Il Parlamento ungherese ha approvato la legge che permette la chiusura di entità straniere come la Central European University, l’ateneo fondato a Budapest dallo speculatore senzapatria George Soros. Attese proteste pilotate nella capitale per chiedere il ritiro del provvedimento.

La nuova legge, proposta la scorsa settimana dall’esecutivo di Orbán, e approvata oggi dal parlamento di Budapest con 123 voti favorevoli e 38 contrari, prevede un aumento dei vincoli per le università straniere che operano in Ungheria. Con l’approvazione delle nuove misure, gli atenei finanziati da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, saranno obbligati ad avere una sede nel rispettivo Paese d’origine e a stipulare un accordo tra il governo del Paese d’origine e quello ungherese. Ma l’entità fondata da Soros è puramente una copertura. Lì, in quelle aule, si organizza altro.