Profughi gettano via chili di pasta, ogni giorno – FOTO

Vox
Condividi!

“Siamo ormai all’assurdo. Mentre i lodigiani lavorano da mattina a sera per mantenersi e i nostri pensionati a fatica riescono a mettere insieme il pranzo con la cena, gli ospiti della casa cantoniera di Castelnuovo oltre a non fare niente per guadagnarsi quello che ricevono quotidianamente, si permettono di gettare via grandi quantità di cibo”. Duro attacco del segretario della Sezione Po della Lega Nord Fabio Cecconi, che ha denunciato quanto visto all’esterno della casa cantoniera di Castelnuovo, dove da più di un mese vengono ospitati 12 migranti. In particolare Cecconi denuncia lo spreco notato all’esterno dello stabile dove erano presenti i sacchi di cibo gettati.

Vox

“Non può passare inosservato – incalza Cecconi – il contenuto dei sacchi per la raccolta della frazione umida dei rifiuti esposti fuori dalla struttura: sacchetti pieni di pasta e di cibo. Non stiamo parlando di qualche maccherone ma di interi sacchi di cibo già preparato! Probabilmente le pietanze che questa gente trova in tavola, non essendo frutto di nessuna fatica, non vengono apprezzate. Quanto accaduto non è certamente un caso isolato in quanto situazioni analoghe si ripetono spesso. Considerato che per ognuno di questi ospiti lo Stato spende quotidianamente oltre 35 euro, riteniamo non sia giustificabile che gli venga concesso il lusso di buttare nei rifiuti tutto quel cibo. Una situazione ancora più imbarazzante se si considera che alla maggior parte di queste persone non verrà riconosciuto lo status di rifugiato essendo semplicemente un migrante economico”.

VERIFICA LA NOTIZIA
VERIFICA LA NOTIZIA
L’attacco di Cecconi non è rivolto però solamente ai migranti e alla loro presunta mancanza di rispetto per il cibo, ma anche al Comune che si è fatto promotore del progetto di accoglienza in collaborazione con altri Enti come il Consorzio Servizi alla Persona, Provincia e Fondazione Comunitaria, oltre all’Itas Tosi che cura il progetto di orti didattici su cui si erano subito innestate polemiche sulla loro ubicazione a Cornovecchio. “Una situazione che diviene inaccettabile se si considera che a gestire la struttura c’è il Comune di Castelnuovo e il Consorzio Servizi alla Persona del Lodigiano. Sarebbe interessante sapere se Schiavi, uno dei maggiori responsabili dell’idea di trasformare la casa cantoniera in un luogo di accoglienza per presunti profughi, sia a conoscenza di quanto descritto oppure adesso se ne lavi le mani declinando ogni tipo di responsabilità in merito. Ci piacerebbe che il sindaco spiegasse l’accaduto ai suoi cittadini in difficoltà che non tutti i giorni possono permettersi di mettere insieme pranzo e cena”.