Forteto, libro sugli stupri escluso da Salone Libro Torino

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Nuovo capitolo del caso Forteto, che evidenzia come le connivenze siano ancora attive a livello politico e burocratico in Toscana.

La Regione Toscana allestirà un suo stand al salone del libro di Torino in programma dal 18 al 22 maggio prossimi. Per l’occasione ha invitato tutti gli editori toscani ad aderire, in nome della “bibliodiversità”, contro “l’omologazione”. Però, dopo aver ricevuto una richiesta in tal senso da “Ab edizioni”, ha negato la partecipazione al libro “Setta di Stato” sul caso Forteto. Una vicenda che ha suscitato forti polemiche.

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“La Regione Toscana rimedi alla gaffe e ripensi alla decisione – hanno sottolineato in una nota i consiglieri della Commissione regionale d’inchiesta sul Forteto, che ha chiuso i suoi lavori a giugno scorso – una scelta grave che ci lascia sconcertati: chiediamo spiegazioni su quale sia il motivo del diniego ricevuto. Non potremmo in alcun modo accettare ancora una volta una censura su una vicenda che ha così pesantemente scosso la nostra regione”.

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“Non può esserci un solo motivo valido per chiudere le porte ad un libro che aiuta a capire, raccontando fatti e pubblicando documenti ufficiali, cos’è stato Il Forteto – hanno proseguito – il compito della Regione non può che essere quello di far conoscere a tutti cos’è successo in quella realtà”. Ma dalla giunta regionale nessuna apertura: “Il libro è fuori tema”, ha affermato al quotidiano Repubblica la vicepresidente Monica Barni.

Siete voi ad essere fuori tema. E, ormai, fuori dalla Storia.