Sul lastrico dopo furto, coppia di 60enni si uccide

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Si sono tolti la vita perché non riuscivano più a vivere con il loro guadagno. E lo hanno fatto insieme. Doppio suicidio a Chiavazza, nel biellese: marito e moglie sessantenni sono stati trovati morti impiccati nel garage della loro casa in via Coda. Erano entrambi venditori ambulanti al mercato, ma da qualche tempo con ogni probabilità non riuscivano più, con il loro lavoro, a sopravvivere.
A dare l’allarme è stato il proprietario dell’autorimessa dove i coniugi parcheggiavano il camion. Il fatto che da alcuni giorni nessuno lo avesse spostati ha destato dei sospetti. I cadaveri sono stati scoperti oggi dalla polizia.

La coppia ha lasciato alcuni messaggi (“Perdonateci, siamo sul lastrico”) per spiegare il doppio suicidio, che sarebbe dovuto a motivi economici: due anni fa, raccontano i vicini, la coppia aveva subito un furto in casa, fatto che aveva lasciato un segno profondo soprattutto nella donna.

Intanto, nel biellese si ospitano profughi, si assumono profughi e si pubblicano bandi milionari per accogliere altri profughi.

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Un milione di euro al mese. E’ quanto costerà, per il 2017, l’accoglienza dei fancazzisti in provincia di Biella. La Prefettura ha pubblicato il nuovo bando per l’affidamento del servizio di assistenza e di accoglienza dei richiedenti asilo politico. La quota indicata dal ministero, è di 875 persone: in pratica 170 in più rispetto alle 700 persone attualmente presenti nei centri di accoglienza. Il bando durerà da aprile alla fine dell’anno, per un importo complessivo presunto di 8 milioni 421 mila euro. In questi mesi, invece, i gestori e le cooperative proseguiranno per un periodo in proroga. Probabile che alcune associazioni decidano di aprire nuove strutture (si ipotizza tra le altre l’ex Hotel Coggiola a Biella), mentre alcune realtà come il consorzio Filo da Tessere puntano a indirizzare i migranti verso un’accoglienza diffusa con l’affitto di una serie di appartamenti. Tutte le strutture dovranno, prima di aprire i battenti, superare le verifiche tecniche e sanitarie della Prefettura e questo richiederà, per sbrigare le pratiche burocratiche, un paio di mesi.

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Protesta la Lega di Biella: «Il bando della Prefettura prevede 150 clandestini in più rispetto l’anno scorso – dicono -, è una vergogna che per la sola provincia di Biella lo Stato spenda per mantenere queste persone 8,5 milioni. Si tratta di cifre enormi che andrebbero investite per altri temi, ad esempio per i comuni e per la sicurezza dei territori».

O per aiutare coppie 60 enni sul lastrico. Magari non si ucciderebbero.