Danielle McLaughlin era una ragazza di 28 anni di Liverpool, amava viaggiare. Ed è l’ennesima vittima della propaganda “siamo tutti uguali”: credeva di potersi comportare in India come a casa sua. Quindi viaggiava da sola, vestita all’occidentale, in una terra dove gli stupri sono all’ordine del giorno.
E infatti è stata stuprata, uccisa e sfigurata a Goa da tal Vikat Bhagat, un buzzurro locale. Lì è normale violentare le donne e poi ucciderle.
Non bastasse, la brutalità del crimine è resa ancora più infame da quello che è accaduto dopo, una volta ritrovato il cadavere. Una folla di indiani eccitati ha scattato decine di foto al corpo nudo della giovane britannica morta.